RAPPORTO DI COLLABORAZIONE ITALIA/SLOVENIA

INVESTIMENTI E INNOVAZIONI

Si è svolto il 14 febbraio 2019 l’incontro “Italy & Slovenia: partnership in investment & innovation”, presso la Sede centrale dell’ICE a Roma, organizzato per parte italiana dall’Ambasciata d’Italia a Lubiana, dall’ICE e dal Ministero per lo Sviluppo Economico e per parte slovena specularmente dall’Ambasciata in Roma, l’agenzia Spirit e il Ministero per lo Sviluppo Economico e la Tecnologia. L’iniziativa è stata realizzata a seguito dell’offerta sottoposta da parte italiana durante l’ultima riunione del comitato italo-sloveno a livello ministeriale tenuto a Brdo pri Kranju nell’ottobre 2017.

Le finalità dell’Ice

L’Agenzia ICE intende offrire alle imprese, alle banche, alle società di ingegneria e architettura, ai centri di ricerca, alle associazioni di imprese, alle società di consulenza, etc., la possibilità di conoscere e/o approfondire le opportunità di investimento, di collaborazione industriale e scientifica presenti sul territorio sloveno ed avviare forme di partenariato bilaterale, dando al contempo un segnale dell’impegno del nostro Paese nel processo di rinnovamento e sviluppo industriale e infrastrutturale in atto in Slovenia.

LA SLOVENIA OGGI

La Slovenia è un Paese giovane: fin dalla sua indipendenza dalla Federazione Jugoslava nel1991,ha compiuto notevoli progressi per adeguarsi ai modelli economici occidentali, iniziando – come altri Paesi dell’Europa centro-orientale – quel processo di transizione verso la Iiberalizzazione della propria struttura economica acceleratosi con I’ingresso nel 2004 nell’Unione Europea e nel 2007 nell’Euro-zona e nel sistema Schengen.

Nonostante il mercato abbia dimensioni piuttosto ridotte, la Slovenia offre una serie di vantaggi competitivi connessi alla posizione geografica ed alle vicende storico-politiche:

– Contiguità geografica con l’ltalia.

– Crocevia tra due importanti corridoi paneuropei (il Corridoio V da ovest a est e iI Corridoio X da nord a sud), che ne fanno. una porta d’accesso privilegiata verso il Centro Europa .ed i Balcani occidentali, aree cui è legata da una forte conoscenza del mercato, della lingua, delle tradizioni e della cultura.

– Buon livello delle infrastrutture stradali(750 chilometri di autostrade e strade veloci.

Tre connessioni autostradali con I’ltalia), di telecomunicazione, portuali (porto di Capodistria) e aeroportuali (per I’ltalia facendo capo all’Aeroporto di Ronchi dei Legionari), ferroviarie(nuovo collegamento tra Udine, Trieste e Lubiana). Recentemente attivato anche un collegamento diretto bus tra Trieste e Lubiana.

– Manodopera qualificata e produttiva, arricchita dalla presenza delle minoranze Iinguistiche italiana e ungherese.

– Buona qualità di vita, sicurezza, buon sistema sanitario e d’istruzione, ambiente sano e natural nonchè basso Iivello di criminalita.

– Favorevole tassazione sugli utili d’impresa (19% dal 10 gennaio 2017).

– Buone previsioni di crescita economica nel biennio 2019-2020.

ECONOMIA SLOVENA

La struttura produttiva dell’economia slovena è concentrata sui servizi, che a fine 2017 ha rappresentato il 65,2% del PIL (rispetto al 65,3% dell’anno precedente) e sull’industria, con il 32,8% (a fronte del 32,4%). Residuale il contributo al valore aggiunto delle attivita agricole pari a12% (rispetto aI2,2% nel 2016). Simile ripartizione si è registrata anche nei primi nove mesi del 2018: agricoltura 2,1%, industria 33,6% e servizi 64,3%.

I settori economici principali sono metalmeccanica e metallurgia (automotive e macchine utensili), chimica-farmaceutica, settore elettrico ed elettronico trasporti e logistica, ICT, industria del legno, industria della plastica, energie rinnovabili, turismo, strutture alberghiere, termali, casinò, ecc.

INTERSCAMBIO COMMERCIALE CON L’ITALIA

Tra Italia e Slovenia I’interscambio è cresciuto ininterrottamente dal 2000 al 2009, anno che ha registrato una forte contrazione dovuta alla crisi finanziaria internazionale. Tornato ai livelli pre-crisi nel 2012, ha subito un andamento oscillante nei successivi tre anni per stabilizzarsi nel 2016. Nel 2017, con una quota del 13,5% sui totale (+0,4 punti percentuali rispetto al 2016) I’interscambio commercial italo-sloveno ha raggiunto II valore complessivo massimo registrato negli ultimi 18 anni di 7,6 miIiardi di euro con un consistente aumento di +17,7% rispetto al 2016.

Le nostre esportazioni verso la Slovenia hanno registrato anch’esse il valore più alto dal 2000 pari a oltre 4,3 miliardi di euro (+16,9% rispetto aI 2016).

Le importazioni italiane dalla Slovenia hanno registrato un consistente aumento (+ 18,9%) assestandosi a 3,3 miliardi di euro. II saldo, già tradizionalmente positivo, della nostra bilancia commerciale ha raggiunto la cifra di 1,1 miliardi di euro (+ 11 ,2% rispetto aI 2016).

Nei primi dieci mesi del 2018, I’interscambio tra I due Paesi è continuato a crescere, con un ritmo un po’ più moderato rispetto al primo semestre del 2017 (+12,1% contro +17,9%). Nel periodo considerato del 2018 II valore è stato pari a oltre 7,1 miliardi di euro (+ 12,1% rispetto allo stesso periodo del 2017), di 3,9 miliardi per Ie esportazioni italiane verso la Slovenia e 3,2 miliardi per Ie importazioni. Poichè I’aumento del valore delle esportazioni italiane verso la Slovenia e stato più contenuto rispetto al valore delle importazioni (+6,3%,contro +19,9%), il saldo commercial positivo a favore deli’ltalia si è ridotto di oltre il 30% a circa 640 milioni di euro.

PRINCIPALI SETTORI DI INVESTIMENTI ITALIANI IN SLOVENIA AL 2017

52,0% Finanziario e assicurazioni

22,0% Manifatturiero

10,8% Commercio, manutenzione e riparazione veicoli

6,8% Energia elettrica, gas ~ vapore

8,4% Altri

(fonte Ice)

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