Giornata Cultura Ebraica, Il Ministro Dario Franceschini: “mettere al centro dialogo e conoscenza reciproca”

Scopo della Giornata Europea della Cultura Ebraica ?è mettere al centro il dialogo e la conoscenza reciproca, in un momento in cui la globalizzazione si porta con sé molte paure: paura della diversità, paura dello straniero, paura del non conosciuto?. Lo ha sottolineato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel corso della conferenza stampa di presentazione della ventiduesima Giornata Europea della Cultura Ebraica. ?Una delle cose di cui sono più orgoglioso del mio mandato parlamentare ? ha ricordato il titolare del Collegio Romano - è di aver contribuito a dare vita al Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, che non è un luogo solo per ricordare la Shoah ma è un luogo per ricordare secoli di cultura ebraica, il contributo che ha dato alla formazione e alla storia del paese, l?incrocio totale con tutte le vicende italiane. Il Museo sta procedendo secondo i piani, sarà un momento importante per tutto il paese per approfondire, per portare le scuole e per far conoscere fino in fondo il ruolo della cultura ebraica nel nostro paese?.

4 ottobre 2021 – “La Giornata Europea della Cultura Ebraica ha esattamente lo scopo di mettere al centro il dialogo e la conoscenza reciproca, in un momento in cui il mondo della globalizzazione è attraversato dalla paura della diversità, dello straniero, del non conosciuto”.  Lo ha detto il Ministro della Cultura Dario Franceschini alla presentazione della ventiduesima “Giornata Europea della Cultura Ebraica”, avvenuta questa mattina presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura.

“Non dimenticherò mai le parole di Umberto Eco all’Expo del 2015, – ha proseguito Franceschini – rivolto a ministri della cultura di tutti Paesi disse: – “molti nei secoli si sono uccisi perché non si conoscevano abbastanza. Voi siete i sostenitori e i promotori della conoscenza reciproca” -. Dunque anche per questo motivo il tema scelto per questa edizione è molto importante”.

“Una delle cose di cui sono più orgoglioso del mio mandato parlamentare – ha concluso Franceschini – è di aver contribuito a dare vita al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, che non è un luogo soltanto per ricordare la Shoah ma è un luogo per ricordare secoli di cultura ebraica, il contributo che ha dato alla formazione e alla storia del paese, l’incrocio totale con tutte le vicende italiane”.