SISTEMA SANITARIO NAZIONALE – DECRETO CALABRIA

Misure emergenziali per il servizio sanitario della Regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Giulia Grillo, ha approvato un decreto-legge che introduce misure emergenziali per il servizio sanitario della Regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria.

Il testo prevede un nucleo di misure di natura eccezionale e, dunque, con una vigenza ben limitata nel tempo, volte a realizzare un regime speciale per la gestione commissariale del servizio sanitario della Regione Calabria.

A tal fine, tra l’altro, il decreto:

  • attribuisce al Commissario ad acta per l’attuazione dei piani di rientro dal disavanzo nel settore sanitario il compito di effettuare una verifica straordinaria sull’attività dei Direttori Generali degli Enti del servizio sanitario della Regione Calabria, individua le misure da attivarsi in caso di esito negativo di tale verifica e dispone l’immediata decadenza dei commissari eventualmente nominati dalla Regione sulla base della normativa regionale di riferimento e la loro sostituzione con Commissari nominati da quello ad acta;
  • stabilisce che i Commissari straordinari debbano effettuare periodicamente, e comunque entro sessanta giorni dalla nomina, una verifica sull’attività dei direttori amministrativi e sanitari delle rispettive aziende, volta all’eventuale accertamento delle cause di decadenza dall’incarico previste dalla legislazione vigente;
  • estende alle aziende sanitarie della Regione Calabria la disciplina prevista per gli enti locali in tema di dissesto, prevedendo che la dichiarazione di dissesto consegua comunque a una verifica fattuale effettuata dai Commissari straordinari, entro sessanta giorni dalla loro nomina;
  • stabilisce disposizioni speciali in materia di appalti, servizi e forniture degli Enti del servizio sanitario della Regione Calabria, prevedendo l’obbligatorietà di avvalimento di CONSIP S.p.a. ovvero di altre centrali di committenza regionali, per l’affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture superiori alle soglie comunitarie e, relativamente agli affidamenti sotto soglia, la necessità che il Commissario ad acta stabilisca con l’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), attraverso specifico protocollo d’intesa, l’esercizio della funzione della cosiddetta vigilanza collaborativa;
  • in merito al commissariamento delle imprese che esercitano attività sanitaria per conto del Servizio sanitario nazionale, conferisce al Commissario ad acta un potere diretto di proposta al prefetto competente per territorio;
  • opera un rafforzamento delle funzioni già esercitate dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS);
  • stabilisce che il Commissario ad acta e i singoli Commissari straordinari possano avvalersi della Guardia di Finanza, per le attività che rientrano nell’ambito delle proprie competenze istituzionali;
  • individua misure di coordinamento tra il regime speciale introdotto dal decreto stesso e quello altrettanto eccezionale relativo al commissariamento delle aziende sanitarie a causa di infiltrazioni mafiose.

Oltre a quelle previste per la Regione Calabria, il decreto introduce misure urgenti su specifiche tematiche del settore sanitario, al fine di assicurare la continuità nell’erogazione delle prestazioni sanitarie concernenti i livelli essenziali di assistenza. In particolare, si prevedono norme in deroga ai limiti di spesa per le assunzioni di personale medico e paramedico, in modo da poter far fronte alle attuali carenze, nonché altre disposizioni in tema di formazione specifica in medicina generale, di carenza di medicinali e di riparto del Fondo sanitario nazionale, tutte finalizzate a garantire una maggiore efficienza e funzionalità del Servizio sanitario nazionale e quindi in una migliore erogazione delle prestazioni rese a favore degli utenti.