ROMA CAPITALE: Coronavirus, Guadagno (M5S) “Roma Capitale a supporto degli operatori culturali in difficoltà”

14.03.2020 – “L’emergenza Coronavirus sta creando effetti devastanti non solo a livello sanitario, ma anche in ogni ambito della socialità.

Tra i settori maggiormente penalizzati da questo delicato e drammatico momento storico, vi è senza dubbio quello culturale.

Una crisi determinata dalla necessaria sospensione di ogni attività a esso afferente, tale da indurre l’Assessore alla Crescita Culturale di Roma Capitale e altri 9 omologhi delle più grandi città Italiane a firmare, in data 12 marzo, un appello per dichiarare lo stato di crisi del settore Culturale italiano.

In qualità di Presidente della Commissione Cultura ho avvertito il dovere di presentare, in Aula Giulio Cesare, un ordine del giorno a sostegno degli operatori culturali, in particolar modo dei lavoratori autonomi, la cui tenuta è messa fortemente a rischio dall’emergenza virus.

Nell’atto, approvato all’unanimità dall’Assemblea Capitolina, chiediamo alla Sindaca e alla Giunta capitolina di valutare l’attuazione di forme agevolazione fiscale e/o la sospensione degli oneri tributari per almeno tre mesi e di valutare alcune la predisposizione di alcune misure quali: la dichiarazione dello stato di crisi per l’intero settore culturale pubblico e privato; l’estensione di tutti gli strumenti disponibili di tutela dell’occupazione previsti nello stato di crisi a tutte le categorie di lavoratori, a prescindere dalle tipologie di contratto di lavoro e, anche in via temporanea, del reddito di cittadinanza agli operatori, con o senza partita IVA; l’adozione di strumenti di tutela nei confronti dei lavoratori di un settore dove il precariato è strutturale quali, ad esempio, l’Introduzione/estensione della Cassa Integrazione al settore spettacolo dal vivo ed esercizio cinematografico e la sospensione dei versamenti F/24, dei tributi (SIAE compresa) e degli adempimenti 2020 delle cartelle esattoriali.

Con il presente odg chiediamo altresí all’Esecutivo nazionale di valutare l’introduzione di una indennità per i lavoratori autonomi dello spettacolo, l’ampliamento della platea di beneficiari del FUS e l’assegnazione di risorse straordinarie dirette a compensare la riduzione delle entrate proprie di enti, istituzioni e organizzazioni.

Il Governo, a nostro avviso, dovrà anche considerare il periodo di interruzione dell’attività dovuta alle disposizioni dello Stato con criteri che non generino una riduzione dei contributi assegnati, intervenire sul sistema bancario per la sospensione temporanea dei pagamenti del credito a breve e medio termine ed estensione dei termini di scadenza per una durata pari a quella della sospensione, garantire l’accesso al credito facilitato con un tetto in funzione dei debiti correnti ed emanare norme specifiche per autorizzare gli enti locali ad operare in deroga a norme generali e specifiche concernenti l’erogazione di contributi alle attività culturali e la riscossione di oneri e imposte locali.

Una volta usciti dall’emergenza, inoltre, sarebbe opportuna l’adozione di misure che rinnovino il nostro sistema economico e che introducano tutele più eque tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, occasionali o precari.

Le nostre richieste sono chiare, precise e circostanziate. Roma Capitale intende affrontare la questione con la massima attenzione e, in tal senso, non annullerà i bandi stagionali già aggiudicati (es. Eureka!), consentendo ai relativi vincitori di realizzare i progetti in tempi più congrui rispetto a quelli attualmente previsti.

Nostro obiettivo primario è quello di tutelare un settore, come quello culturale, che rischia di incappare in una spirale di crisi dal carattere irreversibile”.