PE: La Svezia assume la presidenza di turno dell’UE: le attese degli eurodeputati 

Il 1° gennaio la Svezia ha assunto la presidenza di turno del Consiglio dell’UE per la terza volta. Cosa si aspettano gli europarlamentari svedesi per i prossimi sei mesi?

La presidenza svedese è l’ultima dell’attuale trio di presidenze, fa seguito a quelle di Francia e Cechia, ma segna anche il capitolo finale del programma di presidenza congiunta di 18 mesi.

Ogni presidenza si caratterizza per le proprie priorità e le principali priorità indicate dalla presidenza svedese sono:

  • Sicurezza – Unità
  • Resilienza – Competitività
  • Prosperità – Transizione ecologica ed energetica
  • Valori democratici e Stato di diritto: le nostre fondamenta

“Un’Europa più verde, più sicura e più libera è il fondamento delle nostre priorità”.

Ulf Kristersson

Primo ministro svedese

Cosa si aspettano i deputati svedesi dalla presidenza

L’energia rappresenta una sfida cruciale per gli eurodeputati. La sicurezza e l’energia saranno questioni chiave della presidenza svedese, Tomas Tobé (PPE,Svezia) afferma che: “Dobbiamo mantenere l’unità dell’Europa e aumentare il nostro sostegno all’Ucraina per affrontare la questione della politica di sicurezza“.

L’eurodeputato nutre grandi aspettative dalla presidenza svedese, anche in termini di un’UE più competitiva: “Dovrebbe esserci un’agenda europea chiara per aumentare la competitività, rafforzare la crescita e incrementare il commercio. La Svezia dovrebbe approfittare della propria presidenza per muoversi in questa direzione. Sarà inoltre importante intraprendere ulteriori azioni per contrastare la criminalità organizzata e portare avanti il ​​patto sulla migrazione“.

Per Heléne FRITZON (S&D,Svezia) la democrazia, il clima e l’uguaglianza sono aree in cui tradizionalmente la Svezia ha avuto un’alta reputazione. L’eurodeputata non nasconde i propri dubbi sul governo di centrodestra svedese, specialmente in un periodo crisi e guerra in Europa. “Questo richiede una leadership con coraggio politico e responsabilità per il futuro. Sono molto preoccupata riguardo al modo in cui il governo conservatore affronterà della situazione. Le politiche per il clima e l’uguaglianza sono già state smantellate e le questioni relative alla democrazia stanno perdendo la loro priorità”, ha affermato, aggiungendo: “Vorrei che l’UE guidasse una transizione verde ed equa“.

Abir Al-Sahlani (Renew, Svezia) nutre grandi speranze sulla difesa dello Stato di diritto, la trasparenza e il liberalismo economico da parte della presidenza svedese.L’eurodeputata svedese ha auspicato: “Che garantiscano che l’UE abbia una voce forte nel mondo, contribuendo nel contempo a un vivace dibattito europeo, in cui viene stimolata la copertura mediatica degli affari europei“. Secondo Al-Sahlani clima, energia e migrazione saranno le questioni più importanti durante la presidenza: “La politica migratoria restrittiva del governo a livello nazionale è un campanello d’allarme“.

Alice Kuhnke (Verdi/ALE,Svezia) ha affermato di avere aspettative basse: «Il governo svedese ha già ridimensionato le proprie ambizioni per affrontare la crisi climatica…Non abbiamo più tempo per aspettare, la crisi climatica è qui ora, ed è per questo che la presidenza svedese dovrebbe contribuire ad innalzare in modo significativo le ambizioni dell’Ue”.

Charlie Weimers (ECR,Svezia) ha affermato che oltre a rafforzare la competitività e aumentare gli scambi, vorrebbe che la presidenza continuasse il lavoro iniziato da Francia e Cechia sulle regole di finanziamento dell’UE più severe. “Sappiamo che l’UE non approverebbe mai la concessione di milioni a organizzazioni di estrema destra i cui leader hanno rilasciato dichiarazioni antisemite, misogine o omofobe. Sfortunatamente, questo non si applica a tutti gli estremismi. Cambiare le regole per i finanziamenti dell’UE per non favorire gli islamisti dovrebbe essere un obiettivo importante per la presidenza svedese“.

Malin Björk (La Sinistra, Svezia) ha espresso la propria preoccupazione sul nuovo governo che assume la guida dell’UE. “Conosco molti che, come me, sono preoccupati adesso che la Svezia assume la presidenza dell’UE. Spero tuttavia che mi sorprenderà e prenderà chiaramente posizione per la democrazia e lo stato di diritto in paesi come la Polonia e l’Ungheria, e lavorerà per una politica climatica ambiziosa e una politica migratoria umana“.