Consiglio dei Ministri n.63 del 10 Settembre 2020

Il Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.

SCUOLA

Disposizioni urgenti per la pulizia e la disinfezione dei locali adibiti a seggio elettorale e per il regolare svolgimento dei servizi educativi e scolastici gestiti dai comuni (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese e del Ministro dell’istruzione Lucia Azzolina, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la pulizia e la disinfezione dei locali adibiti a seggio elettorale e per il regolare svolgimento dei servizi educativi e scolastici gestiti dai comuni.

In considerazione della situazione pandemica e del rischio di contagio da COVID-19 connesso allo svolgimento dei compiti istituzionali, il testo istituisce nello stato di previsione del Ministero dell’Interno un fondo con una dotazione di 39 milioni di euro per l’anno 2020, destinato a interventi di sanificazione dei locali sedi di seggio elettorale in occasione delle consultazioni elettorali e referendarie del mese di settembre 2020.

Inoltre, al fine di assicurare il regolare svolgimento dei servizi educativi e scolastici gestiti direttamente dai comuni, anche in forma associata, nonché l’attuazione delle misure finalizzate alla prevenzione e al contenimento dell’epidemia, si prevede che la maggiore spesa sostenuta dai comuni, rispetto a quella dell’anno 2019, per personale educativo, scolastico e ausiliario con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato non si computi nel calcolo dei limiti di spesa previsti per le forme di lavoro flessibile dall’articolo 9, comma 28, del decreto-legge n. 78 del 2010.

EQUIPAGGIAMENTO MARITTIMO

Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 2017, n. 239, concernente il regolamento recante attuazione della direttiva 2014/90/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014 sull’equipaggiamento marittimo che abroga la direttiva 96/98/CE (decreto del Presidente della Repubblica – esame definitivo)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, ha approvato, in esame definitivo, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che modifica il decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 2017, n. 239, relativo all’attuazione della direttiva 2014/90/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014 sull’equipaggiamento marittimo che abroga la direttiva 96/98/CE.

Il regolamento reca una modifica alla disciplina in materia di equipaggiamento marittimo, inteso quale qualsiasi equipaggiamento a bordo di una nave che possa essere fornito al momento della costruzione oppure sistemato successivamente e destinato a garantire una adeguata sicurezza sia per il personale imbarcato che per l’ambiente marino. La modifica riguarda, in particolare, i requisiti per il riconoscimento degli organismi per la valutazione della conformità di tale equipaggiamento alle norme di sicurezza previste dagli strumenti internazionali applicabili.

DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA

Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n.68 di attuazione della direttiva (UE) 2016/97 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 gennaio 2016, relativa alla distribuzione assicurativa (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 68, di attuazione della direttiva (UE) 2016/97 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 gennaio 2016, relativa alla distribuzione assicurativa.

Il testo adegua le disposizioni di recepimento della direttiva, per lo più allo scopo di migliorarne il coordinamento formale con la normativa vigente, sulla base delle medesime norme di delega e delle finalità già previste.

DISTACCO DEI LAVORATORI NELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI

Attuazione della direttiva (UE) 2018/957 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 giugno 2018, recante modifica della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2018/957 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 giugno 2018, recante modifica della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi.

L’obiettivo delle nuove norme è quello di adeguare l’ordinamento nazionale a quello europeo nel settore del distacco transnazionale dei lavoratori e di limitare quindi il dumping sociale e salariale. Si mira a rafforzare la parità di trattamento tra lavoratori “locali” e lavoratori distaccati, attraverso la riaffermazione del principio per cui le imprese distaccatarie sono tenute a garantire ai lavoratori distaccati le medesime condizioni riconosciute ai dipendenti “interni”.

A tal fine viene ampliato l’elenco delle condizioni di lavoro e occupazione per cui si prevede l’applicazione della legge dello Stato membro ospitante, anche mediante l’inclusione della disciplina in tema di alloggio, indennità o rimborso spese in caso di trasferte o viaggi richiesti dalla società distaccataria.

In attuazione della direttiva viene inoltre introdotta la “trasparenza retributiva” sulla cui base ciascuno Stato membro è obbligato a pubblicare in un unico sito web istituzionale, senza indebito ritardo e in maniera trasparente, le informazioni su tutte le condizioni di lavoro e di occupazione compresi gli elementi costitutivi della retribuzione.

Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.

DISCIPLINA DEGLI ALLOGGI DI SERVIZIO NELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 2006, n. 314, sulla disciplina dell’assegnazione e della gestione degli alloggi di servizio per il personale dell’Amministrazione penitenziaria (decreto del Presidente della Repubblica – esame definitivo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato, in esame definitivo, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce modifiche al decreto del Presidente della Repubblica del 15 novembre 2006, n. 314, sulla disciplina dell’assegnazione e della gestione degli alloggi di servizio per il personale dell’amministrazione penitenziaria.

Il regolamento interviene sulla determinazione del canone di occupazione degli alloggi assegnati in concessione onerosa stabilendo che, per la determinazione dei canoni degli immobili ubicati nei centri storici di tutti i Comuni, si faccia riferimento al valore minimo di mercato calcolato sulla base delle ultime rilevazioni semestrali pubblicate dalla banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate.

Viene inoltre previsto che i titolari di una concessione nei centri storici di tutti i comuni hanno, solo alla prima scadenza, diritto di prelazione ai fini della riassegnazione dell’alloggio, salvo l’accertamento, da parte dell’Amministrazione, che ragioni di servizio nel frattempo sopravvenute non comportino il diritto all’assegnazione dell’immobile a titolo gratuito.

Il testo tiene conto del parere espresso dal Consiglio di Stato.

PROVVEDIMENTI DI PROTEZIONE CIVILE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato la dichiarazione per dodici mesi dello stato di emergenza in conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati nel mese di agosto 2020 nel territorio delle province di Belluno, di Padova, di Verona e di Vicenza.

Per consentire alla regione di far fronte alle prime necessità legate all’emergenza, è stato quindi deliberato lo stanziamento di 6.800.000 euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

NOMINE

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

  • su proposta del Presidente Giuseppe Conte, sentito il parere del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti, la nomina del Presidente di sezione Guido CARLINO a Presidente della stessa Corte;
  • su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone, acquisito il parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti, la nomina dell’avvocato Giuseppe Busia a Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), nonché della dott.ssa Laura Valli, del dottor Luca Forteleoni, dell’avv. Paolo Giacomazzo e dell’avv. Consuelo del Balzo a componenti della medesima Autorità;
  • su proposta del Ministro della difesa Lorenzo Guerini, il conferimento delle funzioni di Direttore della Direzione degli armamenti aeronautici del Segretariato generale della difesa, al generale ispettore r.n. del Corpo del genio aeronautico dell’Aeronautica militare Giuseppe Antonio LUPOLI.