Consiglio dei Ministri n. 35 del 9 Settembre 2021

Il Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.

COVID-19, ESTENSIONE DELL’OBBLIGATORIETÀ DEL GREEN PASS

Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, del Ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale.

1. Scuola

Le nuove norme restano in vigore sino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza e disciplinano l’accesso in ogni struttura del sistema nazionale di istruzione e di formazione (compresi le strutture in cui si svolgono i corsi serali, i centri per l’istruzione degli adulti, i servizi educativi per l’infanzia, i sistemi regionali di istruzione e Formazione Tecnica Superiore e degli Istituti Tecnico Superiori e il sistema della formazione superiore).

A chi si applica
Chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative è tenuto a possedere la Certificazione Verde. Questa disposizione non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori

Chi controlla
Il dirigente scolastico e i responsabili di tutte le istituzioni scolastiche, educative e formative hanno il compito di controllare il possesso del Green Pass da parte del lavoratore. Nel caso in cui l’accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro.

2. Università

A chi si applica
Chiunque accede alle strutture del sistema nazionale universitario deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde COVID-19.

Chi controlla
I responsabili delle Università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni. Le verifiche sono svolte a campione con le modalità individuate dalle Università. Nel caso in cui l’accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro.

3.  Salute

Le nuove norme entrano in vigore da 10 ottobre e saranno efficaci fino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza, e applicano l’obbligo vaccinale nelle strutture residenziali, socio-assistenziali e sociosanitarie.

A chi si applica 
Le nuove norme si applicano a tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice (RSA, strutture per anziani, ecc.).

Chi controlla
Sono tenuti ad assicurare il rispetto dell’obbligo vaccinale i responsabili delle strutture e i datori di lavori dei soggetti che a qualunque titolo svolgono attività lavorativa sulla base di contratti esterni. Le modalità di verifica dell’adempimento dell’obbligo saranno definite con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri adottato di concerto con il Ministro della salute, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.

4. Esenzioni

Le misure del decreto per il personale del mondo scolastico, universitario e socio assistenziale non si applicano ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute.

ONORIFICENZE PER IL 2021

Regolamento recante deroga all’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 13 maggio 1952, n. 458 (decreto del Presidente della Repubblica)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha approvato un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce una deroga all’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 13 maggio 1952, n. 458.

In deroga alle disposizioni già in vigore, si prevede che, limitatamente al 2021, il numero massimo delle onorificenze che possono essere conferite sia innalzato da un quindicesimo a un decimo del numero complessivo delle nomine, stabilito ai sensi dell’articolo 3, comma terzo, della legge 3 marzo 1951, n. 178.

ALITALIA

Il Consiglio dei Ministri ha approvato una norma che adegua le procedure di cessione già delineate dal legislatore alle sopravvenute esigenze connesse ai tempi di adozione della decisione europea della vicenda Alitalia. In particolare, per velocizzare tali procedure, si prevede uno schema autorizzatorio basato sulla conformità del piano alla decisione della Commissione europea.

ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA

Nel mese di luglio 2021 sono stati adottati 78 provvedimenti attuativi. È il valore più alto di adozioni mensili registrato dal governo e in tutta la XVIII Legislatura. È quanto si evince della quarta relazione sul monitoraggio dei provvedimenti attuativi svolta dal sottosegretario alla presidenza, Roberto Garofoli, nel corso del Consiglio dei Ministri.

Sempre nel mese di luglio, la riduzione completa dello stock è più consistente attesa l’abrogazione norme primarie contenenti il rinvio a 16 decreti attuativi (art. 66-bis del decreto-legge n. 77/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 108/2021). Pertanto, considerando la riduzione dei suddetti ulteriori 16 provvedimenti, il numero dei decreti “smaltiti” dalle Amministrazioni nel mese di luglio 2021 sale a 94.

Ad incidere positivamente è stato il nuovo metodo operativo, illustrato nei mesi scorsi in Consiglio dei Ministri, che ha previsto l’individuazione per ogni amministrazione di obiettivi quantitativi di riduzione dell’arretrato con l’assegnazione di target specifici di decreti da adottare, a partire dai mesi di giugno e luglio 2021.

Complessivamente, nel bimestre luglio-agosto sono stati adottati 138 provvedimenti attuativi.