CAMERA DEI DEPUTATI: PROPOSTA DI LEGGE N. 2876

Presentata il 29 gennaio 2021

D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI MORELLI, MOLINARI, TOCCALINI, PATELLI, BELOTTI, BASINI, COLMELLERE, DE ANGELIS, RACCHELLA, MATURI, SASSO, BAZZARO, BIANCHI, CAVANDOLI, CECCHETTI, COIN, ANDREA CRIPPA, FIORINI, FOGLIANI, FOSCOLO, GIACOMETTI, GOBBATO, GOLINELLI, LUCENTINI, MURELLI, PANIZZUT, PAOLIN, PATASSINI, PATERNOSTER, PRETTO, RIBOLLA, SUTTO, TATEO, TONELLI, VALLOTTO, ZANELLA, ZOFFILI, ZORDAN

Sulla “Istituzione della Direzione generale Musica nell’ambito del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo”

ONOREVOLI COLLEGHI ! – La necessità di istituire, nell’ambito del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, la Direzione generale Musica nasce dalla riflessione che la musica costituisce uno dei fondamenti dell’espressione culturale dell’individuo e che, pertanto, la sua promozione, il suo sviluppo e la sua diffusione hanno un’importanza fondamentale. È, infatti, innegabile che l’attività di promozione della produzione musicale nazionale riveste un ruolo insostituibile per consentire alla cultura e alla capacità creativa italiane di esprimersi rispettando la varietà e la ricchezza della cultura europea ed extraeuropea. Lo Stato, nelle sue articolazioni e secondo le rispettive competenze, favorisce lo sviluppo dell’industria musicale nei suoi diversi settori; incoraggia e aiuta le iniziative volte a valorizzare e a diffondere con qualsiasi mezzo la cultura musicale; tutela la proprietà intellettuale e il diritto d’autore contro qualsiasi forma di sfruttamento illegale; assicura, per fini culturali ed educativi, la conservazione del patrimonio musicale nazionale e la sua diffusione in Italia e all’estero; promuove attività di studio e di ricerca nel settore. Per realizzare appieno queste attività è necessario prevedere l’istituzione di un’apposita Direzione generale, nell’ambito del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, dedicata esclusivamente a esse.

PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

1. Nell’ambito del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, è istituita la Direzione generale Musica, quale ufficio dirigenziale di livello generale ai sensi dell’articolo 14 del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019, n. 169.

2. Le dotazioni organiche del personale dirigenziale e del personale non dirigenziale della Direzione generale Musica sono determinate con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, che è tempestivamente comunicato alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero dell’economia e delle finanze – Di-partimento della Ragioneria generale dello Stato.

3. La Direzione generale Musica svolge funzioni e compiti relativi all’individuazione degli interventi finanziari necessari per il sostegno e per la promozione delle attività musicali, alla definizione dei criteri e delle modalità di concessione di contributi in favore delle attività musicali, alla promozione dell’attività istituzionale del settore musica della Fondazione La Biennale di Venezia e all’espressione di pareri in materia di proprietà letteraria, di diritto d’autore e di vigilanza sulla Società italiana degli autori ed editori.

4. Agli oneri derivanti dall’attuazione del presente articolo, pari a 1 milione di euro per l’anno 2021, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2021- 2023, nell’ambito del programma « Fondi di riserva e speciali » della missione « Fondi da ripartire » dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2021, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

5. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

6. Entro un mese dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Governo provvede a modificare il regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019, n. 169, al fine di adeguarlo a quanto disposto dal presente articolo. “